"sono presente nel catalogo feltrinelli sia con gli esordi che con canti del caos, e sono esauriti da anni.
---antonio moresco
venerdì 22 gennaio 2010
giovedì 21 gennaio 2010
pari scontabilità
la questione è più o meno così: gli editori vendono i libri ai librai con uno sconto di circa il 35%. ma questo vale soltanto per le piccole realtà, perché le grandi catene riescono a strappare sconti più cospicui. si arriva, in cambio di una maggiore promozione, anche al 70%. però non tutti gli editori possono permettersi sconti simili, soprattutto i piccoli e medi che hanno tirature limitate e meno visibilità. c'è inoltre da considerare il maggiore sconto in libreria alle pubblicazioni della grande editoria (mondadori, gems, feltrinelli).
ora editori come nottetempo, voland, instar, minimum fax, iperborea e marcos y marcos, si sono uniti per chiedere una legge che regoli gli sconti ai libri.
ne parla ginevra bompiani su affaritaliani.it.
ora editori come nottetempo, voland, instar, minimum fax, iperborea e marcos y marcos, si sono uniti per chiedere una legge che regoli gli sconti ai libri.
ne parla ginevra bompiani su affaritaliani.it.
mercoledì 20 gennaio 2010
minima moralia
"se la gente avesse il tempo per costruire delle macchine, poi non avrebbe più bisogno di far niente. quello che voglio dire, insomma, è che si lavora per vivere invece di lavorare per costruire delle macchine che permetterebbero di vivere senza lavorare.
---boris vian, la schiuma dei giorni, marcos y marcos
---boris vian, la schiuma dei giorni, marcos y marcos
martedì 19 gennaio 2010
books on the road
pregevole l'iniziativa mursia della libreria errante per le piazze italiane. nulla di nuovo comunque, perché fu valentino bompiani, nel 1955, a ideare la librimobile, il primo furgoncino-libreria.
lunedì 18 gennaio 2010
critically correct
paolo nori scrive una stroncatura all'ultimo libro di niccolò ammaniti su libero. un pezzo discutibile, ma originale e interessante. su nazione indiana piero sorrentino e andrea cortellessa si indignano per la collaborazione con il quotidiano nemico. segue anche un botta e risposta di gianni biondillo. a mio parere, finché si continuerà ad arrovellarsi sui comparti stagni anziché su testi e linguaggi la letteratura italiana rimarrà un affare di famiglia.
domenica 17 gennaio 2010
talino?
"talino era seduto per terra, fra le ringhiere dei biglietti, col fagotto e tutto.
---cesare pavese, paesi tuoi, einaudi 1941
Iscriviti a:
Post (Atom)